L'Italia si adegui ai tempi e alla possibilità di dare al figlio il solo cognome della madre
La Corte di Strasburgo ha accolto il ricorso di una coppia di genitori italiani i quali volevano far sì che la loro prole conservasse il cognome della madre. La Corte ha evidenziato come, sebbene non vi sia una previsione legislativa, questo uso consolidato nella tradizione dello Stato italiano di attribuire il cognome al bambino della famiglia paterna si basi solo e soltanto su una discriminazione di sesso vietata dall'art. 14 CEDU che ha le sue radici storiche in una visione patriarcale della famiglia ormai superata e improntata al principio di uguaglianza tra i genitori.
n° 980 - giovedì 9 gennaio 2014
vai alla fonte Guida al diritto
tag Corte Europea diritti dell'uomo (CEDU) | Cognome | Madre | Discriminazione
24.10.2023
ARGeNtWEB
© 2004/24 Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli · crediti
privacy · versione accessibile · XHTML 1.0 | CSS 3 | WAI-AAA WCAG 2.0