Chi la fa - prima o poi - l'aspetti! (ovvero, l'evoluzione del divorzio)
A lungo è stata sostenuta l'opinione che sia necessaria una stretta correlazione temporale tra l'insostenibilità della relazione coniugale e la decisione di "farla finita". Tuttavia, come dimostra la sentenza della Corte di Cassazione n. 5395/2014, l'evoluzione giurisprudenziale si sta attestando su una posizione più matura: il trascorrere del tempo non fa venir meno il diritto all'addebito del coniuge colpevole. In altri termini, poco importa che siano stati "lungamente" sopportati comportamenti incivili del partner, magari sperando in un qualche ravvedimento.
n° 1021 - giovedì 13 marzo 2014
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