La Corte EDU si pronuncia sulla legittimità del patteggiamento
La Corte europea dei diritti dell'uomo, con la decisione n. 9043/05, si è pronunciata su ricorso di un cittadino georgiano che sosteneva la violazione dell'art. 6 CEDU, riguardante il diritto ad un equo processo, in virtù del fatto che la decisione di primo grado, che si era conclusa con patteggiamento della pena per il reato di appropriazione indebita, non potesse essere impugnata davanti a un altro giudice. La Corte ha rilevato che il patteggiamento non è un istituto contrario all'art. 6 della Convenzione in quanto va da sè che l'imputato, in cambio di uno sconto di pena, rinunci ad alcuni diritti processuali.
n° 1066 - giovedì 8 maggio 2014
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