L'ascolto del minore: l'inattendibilità non è un criterio per l'inammissibilità
La Cassazione con la sent. n. 48645/2014 ha chiarito che in caso di maltrattamenti in famiglia il minore può essere sempre chiamato a testimoniare a discarico dell'imputato poiché il giudice è tenuto ad assumere le prove contrarie richieste dalla parte eccetto nel caso in cui siano contra legem o manifestamente superflue o irrilevanti. Nel caso in questione, dai giudici di merito il minore era stato ritenuto inattendibile ancor prima che venisse valutata l'ammissibilità contravvenendo alla disposizione dell'art. 190 c.p.p..
n° 1170 - giovedì 27 novembre 2014
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