CEDU: i figli nati da "utero in affitto" vanno riconosciuti
Con sentenza n. 25358/12 del 27 gennaio 2015, la Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) ha condannato l'Italia per non aver permesso ad una coppia sposata di riconoscere come proprio figlio un bambino nato con la pratica dell'utero in affitto. Invero la CEDU non solo ha rimarcato il dovere per l'Italia di consentire il riconoscimento dei figli nati da utero in affitto, ma ha anche sottolineato l'illegittimità dell'allontanamento del bambino dalla coppia in quanto l'Italia non ha dimostrato la necessità di tale allontanamento.
n° 1218 - giovedì 16 aprile 2015
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