È diffamazione a mezzo stampa l'offesa su Facebook
Integra la fattispecie aggravata del reato di diffamazione a mezzo stampa il postare sulla bacheca di Facebook della persona offesa contenuti offensivi. Questo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione (sent. 24431/2015), che ha precisato che inserire un commento su un social network significa dare allo stesso una diffusione che potenzialmente ha la capacità di raggiungere un numero indeterminato di persone e, pertanto, laddove sia offensivo, rientra nella tipizzazione codicistica descritta dall'art 595, III cp., c.p..
n° 1264 - giovedì 2 luglio 2015
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