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Quando "l'aiutino" arriva dalla famiglia...

Il redditometro è uno strumento utilizzato dal Fisco per determinare in maniera presuntiva il reddito imponibile sulla base di determinate spese effettuate dal contribuente. La Corte di Cassazione, con sentenza n. 21362/2015, ha chiarito che un avviso di accertamento basato sul redditometro può decadere se il soggetto nei cui confronti iene praticato l'accertamento dimostra che l'acquisto di un dato bene è stato possibile grazie al sostegno economico della famiglia. Gli "Ermellini" hanno però sottolineato che, affinché l'atto impositivo possa essere contestato, è necessario che il contributo sia dato da familiari in senso stretto, e non da parenti "lontani" o addirittura da estranei. Solo la circostanza del sostegno familiare potrà consentire al contribuente di dimostrare che l'acquisto di un bene si è reso possibile nonostante un reddito personale non congruo.

n° 1290 - giovedì 29 ottobre 2015
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tag Corte di Cassazione | Fisco | Agenzia delle Entrate | Avviso di accertamento | Diritto tributario | Contribuente | Nullità | Famiglia



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