Fisco, occhio ai notai
Il notaio deve rifiutare di rogare atti che, sia pure intrinsecamente leciti e validi, risultano avere una finalità elusiva. Infatti, in quanto pubblico ufficiale, non può prestare la propria opera per consentire un aggiramento delle norme di legge, rendendo più difficile al Fisco l'attività accertatrice e di riscossione, causando di conseguenza un pregiudizio all'interesse pubblico. È quanto ha affermato la Corte di Cassazione con la sentenza n. 1716/2016, sottolineando che in tale circostanza l'atto pubblico è nullo e il notaio rischia un procedimento disciplinare.
n° 1335 - giovedì 18 febbraio 2016
vai alla fonte Fisco oggi
tag Corte di Cassazione | Fisco | Agenzia delle Entrate | Notaio | Elusione | Nullità
XHTML 1.0 | CSS 2.1 | Conforme alle linee guida per l'accessibilità ai contenuti del Web - livello tripla A
© 2004/25 Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli | Crediti