Se il Fisco chiama e il contribuente non risponde...
La mancata risposta al questionario inviato dall'Agenzia delle Entrate in merito all'esibizione di documenti contabili non preclude al contribuente la possibilità di produrli successivamente. Il questionario, che consente all'Amministrazione Finanziaria di avere dati, notizie e chiarimenti, ha anche la funzione di rendere possibile un dialogo preventivo tra Fisco e contribuente, e dall'altro per favorire la definizione delle reciproche posizioni ed evitare l'instaurazione del contenzioso giudiziario. Ne consegue che l'omessa o intempestiva risposta è legittimamente sanzionata con la preclusione amministrativa e processuale di allegazione di dati e documenti non forniti nella sede precontenziosa. Lo stabilisce la Corte di Cassazione con la sentenza n. 21271/2016.
n° 1431 - giovedì 10 novembre 2016
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tag Corte di Cassazione | Fisco | Agenzia delle Entrate | Accertamento fiscale | Contribuente | Statuto dei diritti del contribuente
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