Semel abusivo... semper abusivo!
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 52572/2017, ha riconosciuto il carattere abusivo dell'accesso alla casella di posta elettronica altrui anche se il terzo è entrato in possesso della password personalizzata dell'account senza alcun espediente ma semplicemente a seguito di comunicazione spontanea del titolare. Secondo gli "Ermellini", la condotta, nel caso di specie della moglie, è da ritenersi comunque abusiva in quanto la posta elettronica è nella esclusiva e unica disponibilità del proprietario delle credenziali di accesso a quello spazio di memoria informatica che si trova allocato presso il provider del servizio.
n° 1519 - giovedì 23 novembre 2017
vai alla fonte Studio Cataldi
tag Corte di Cassazione | Cassazione penale | Password | Posta elettronica | Reato | Sistema informatico | Accesso abusivo
XHTML 1.0 | CSS 2.1 | Conforme alle linee guida per l'accessibilità ai contenuti del Web - livello tripla A
© 2004/24 Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli | Crediti