Il selfie con l'amante non prova il tradimento per l'addebito
La fotografia sul cellulare non è sufficiente a dimostrare l'infedeltà coniugale. Nemmeno se il presunto amante viene ritratto a torso nudo sul letto della moglie. Così ha stabilito la Corte d'appello dell'Aquila con la sentenza 2060 del 16 dicembre 2019 che ha precisato come le fotografie compromettenti si presterebbero a spiegazioni alternative. Per i giudici, infatti, se le fotografie non mostrano alcun atteggiamento intimo e di particolare vicinanza tra le parti non possono provare la relazione extraconiugale.
n° 1674 - giovedì 20 febbraio 2020
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