Genitori separati: e se il bambino fosse "positivo"?
In caso di bambino affetto da Coronavirus questi dovrà rispettare il periodo di quarantena e il diritto di visita sarà compresso a favore della tutela della salute. Questo principio vale anche per il minore non positivo ma obbligato alla quarantena, poichè è stato in contatto con un compagno di classe positivo. Il genitore collocatario che non gode dello smart-working potrà domandare all'altro di tenere il figlio con sé per tutto il periodo di quarantena. In extremis, è richiedibile il congedo parentale per causa Covid-19, anche più di una volta, con durata stabilita dall'Asl competente (non da entrambi i genitori contestualmente). Inoltre, è prevista un'indennità del 50% della retribuzione, purché si tratti di lavoratore dipendente che abbia la medesima residenza anagrafica del bambino e purché quest'ultimo non abbia superato i 14 anni di età. Il genitore non collocatario, invece, non potrà goderne.
n° 1709 - giovedì 22 ottobre 2020
vai alla fonte Libero Quotidiano
tag COVID-19 | Separazione coniugi | Lavoratore | Minore | Tutela della salute | Diritto del lavoro | Diritto di visita | Genitore non collocatario
XHTML 1.0 | CSS 2.1 | Conforme alle linee guida per l'accessibilità ai contenuti del Web - livello tripla A
© 2004/24 Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli | Crediti