"Safe Social"...il risparmio, non è mai guadagno!
Un'associazione per delinquere dell'hinterland milanese ha truffato tra il 2018 e il 2020 (approfittando anche delle misure restrittive per emergenza Covid-19) giovani internauti di tutta Italia. Modalità della truffa era sempre la stessa: proposta di capi "alla moda" di modico valore, l'uso di social in voga tra i più giovani e utilizzo di profili con migliaia di followers. Gli utenti venivano indotti al pagamento mediante ricariche di carte prepagate e ricontattati per effettuare un nuovo pagamento, giustificato per spese di dogana o problemi fiscali. La complessa attività d'indagine svolta dalla Polizia Postale ha consentito di sgominare la banda.
n° 1723 - giovedì 12 novembre 2020
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