La Cassazione si è espressa sulle modalità di calcolo della superficie minima delle celle carcerarie
Con la sentenza del 19 febbraio 2021 n. 6551, le Sezioni Unite hanno affermato
che, nella valutazione dello spazio minimo di tre metri quadri da assicurare ad
ogni detenuto ex art. 3 CEDU, va tenuto conto della superficie calpestatile da
cui va detratto lo spazio occupato dai componenti di arredo.
La Suprema Corte ha altresì dichiarato che la presunta violazione dell'art. 3
Cedu, causata dalla disponibilità nella cella collettiva di uno spazio minimo
individuale inferiore a tre metri quadrati, può essere superata se vi sono i
c.d. "fattori compensativi", cioè se la durata della detenzione è breve, se il
detenuto ha libertà di movimento e possibilità di svolgere attività fuori dalla
cella e se le condizioni carcerarie sono dignitose.
n° 1794 - giovedì 15 aprile 2021
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