Testimone "consapevole"... fin troppo!
In tempi "normali" sarebbe bastato non entrare a scuola per fare "filone"! Ma come "bigiare" la scuola in tempo di DAD? Uno studente delle scuole medie di Teramo ha ben pensato di simulare un attacco informatico ai danni del proprio profilo, inducendo la polizia postale a credere di trovarsi di fronte ad un illecito accesso alle piattaforme DAD da parte di terzi soggetti. Le indagini della Polizia Postale sono partite dalla denuncia del Dirigente Scolastico dell'istituto, che lamentava anomalie di collegamento dell'account di un alunno, che non consentivano il regolare svolgimento delle lezioni. Ma l'attenta indagine della Procura Distrettuale e della Procura per i Minorenni de L'Aquila, grazie al ricorso ad alcuni accorgimenti tecnico-forensi adoperati a distanza, ha consentito di capire che dietro tutto si celava proprio il minore. Un chiaro segno di disagio e forse di una implicita richiesta di aiuto, a causa del lungo periodo pandemico.
n° 1822 - martedì 15 giugno 2021
vai alla fonte Commissariato di P.S. on line (Polizia Postale)
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