No vax, altolà del Garante ai censimenti regionali
L'ordinanza del presidente della Regione Sicilia con la quale si obbligano gli enti pubblici regionali, ma anche un lungo elenco di aziende, a compilare una sorta di anagrafe dei dipendenti vaccinati e non vaccinati finisce nel mirino del Garante della privacy. In caso di rifiuto, i lavoratori dovranno essere trasferiti a mansioni non a contatto con il pubblico. Nell'elenco entra di tutto: ci sono i dipendenti pubblici di ogni tipo, ma anche quelli privati nei settori dei trasporti, degli autotrasporti e dell'agro-alimentare. L'Authority ha aperto un'istruttoria e la Regione avrà sette giorni per rispondere alle contestazioni. Il Garante ha sottolineato che l'ordinanza di un presidente regionale o provinciale non può rappresentare una valida base giuridica per introdurre limitazioni a diritti e libertà individuali che implichino il trattamento di dati personali, essendo la materia assoggettata a riserva di legge statale.
n° 1836 - giovedì 22 luglio 2021
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