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Il tachimetro non ferma il pirata della strada

Eccesso di velocità, il tachimetro della pattuglia fa fede limitatamente all'auto della polizia (inseguitrice) e non con riguardo all'auto del (presunto) trasgressore (inseguito). È quanto emerge dall'ordinanza n. 1106/2022 della Cassazione, che ha chiarito la circostanza per la quale l'inseguimento da parte di una pattuglia nei confronti di chi va palesemente a una velocità spropositata non è sufficiente per contestare il superamento dei limiti di velocità. Infatti i Giudici hanno stabilito che la rilevazione della velocità mostrata dal tachimetro dell'autovettura della polizia, pur potendo essere attestata in un verbale di accertamento facente piena prova, fino a querela di falso, in realtà non dispiega tout court i suoi effetti relativamente alla velocità dell'auto inseguita, la cui velocità non può essere desunta dalla prima.

n° 1870 - giovedì 13 gennaio 2022
vai alla fonte Il Sole 24 Ore
tag Corte di Cassazione | Circolazione stradale | Multa | Sanzione amministrativa



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