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Ta vuo fa fa 'na foto?

Se un'immagine creata per uno scopo determinato viene utilizzata da soggetti diversi e per altre finalità non dà diritto alla richiesta di risarcimento del danno da parte dell'interessato. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 29030/2021. Chiamata a pronunciarsi in merito alla vicenda di una donna che ha visto utilizzare la sua foto scattata per uno spot pubblicitario e utilizzata poi per un'ulteriore finalità che avrebbe cagionato un danno alla sua immagine e un imbarazzo verso i conoscenti perché associata ad una notizia "imbarazzante", la Corte ha precisato che "il danno reputazionale deve essere valutato non in relazione alla considerazione che ciascuno ha di sé stesso, bensì con riferimento alla reputazione di cui gode il singolo tra i consociati" (Cass. civ., sez. I, sent. n. 12813 del 1° giugno 2016). Nel caso di specie, la Corte ha rilevato come nulla fosse cambiato nei rapporti sociali della donna con i terzi e che la notizia non aveva generato dubbi o confusione nel lettore.

n° 1873 - giovedì 20 gennaio 2022
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tag Corte di Cassazione | Sentenza | Immagini | Danno reputazionale



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