Morte in corsia, servono sempre le prove
In mancanza di effettive prove sulla responsabilità della struttura sanitaria, per gli eredi di un soggetto deceduto in ospedale non è possibile richiedere il risarcimento del danno. Lo ha chiarito la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 11320/2022. Nel caso di specie, la moglie, a seguito della scomparsa del marito, ricoverato per una riabilitazione motoria collegata al morbo di Parkinson ma in perfetta salute mentale, non essendo stata in grado di provare "gli elementi costitutivi della responsabilità extracontrattuale della struttura, vale a dire il fatto colposo (consistente nel contegno omissivo conseguente alla violazione di un dovere di sorveglianza giustificato da una minorazione cognitiva del paziente, rimasta indimostrata), il pregiudizio che da questo fatto sarebbe conseguito alla ricorrente e il nesso causale tra il fatto colposo e il danno", si è vista respingere il ricorso.
n° 1892 - giovedì 7 aprile 2022
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