La Cassazione torna ad esprimersi in materia di responsabilità medica
Con la sentenza 1936/2023, la Corte di Cassazione si è espressa in merito alla responsabilità della struttura ospedaliera per i danni subiti dal paziente nell'ipotesi di omessa o insufficiente informazione circa l'esistenza di una tecnica innovativa, alternativa a quella "tradizionale", che avrebbe evitato gli esiti infausti e permanenti dell'intervento chirurgico performato dall'équipe medica sul paziente danneggiato. La Corte ha ribadito che, laddove il danneggiato lamenti un danno da mancata informazione preventiva al trattamento terapeutico, è onere dello stesso provare l'effettiva lesione del proprio diritto all'autodeterminazione, allegando che avrebbe compiuto una scelta differente rispetto al trattamento performato, nonché gli ulteriori danni subìti, escludendo qualsiasi automatismo risarcitorio e negando che la violazione del diritto all'autodeterminazione determini un danno in re ipsa.
n° 1972 - giovedì 9 marzo 2023
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