Phishing: responsabilità del Correntista...imprudente
Il Tribunale di Roma, con la sentenza n. 16588/2023 del 15/11/2023, si è pronunciato sulla richiesta di rimborso avanzata da un correntista, vittima di phishing, nei confronti del proprio istituto di credito. Secondo il cliente, la truffa era stata possibile in quanto sussisteva una carenza in termini di sicurezza da parte della banca. L'istituto di credito, dal suo canto, ha evidenziato che tutte le misure di sicurezza erano state neutralizzate proprio dalla condotta del cliente che dopo essersi collegato a un link contenuto in un messaggio, aveva inserito i codici di accesso e poi aveva comunicato al truffatore anche le password di accesso al conto. Il Tribunale, ritenendo particolarmente imprudente il comportamento del correntista, ha respinto la domanda con conseguente condanna alle spese.
n° 2086 - giovedì 25 gennaio 2024
vai alla fonte Federprivacy
tag Phishing | Truffa | Banca | Security | Cybercrime | Sicurezza online
XHTML 1.0 | CSS 2.1 | Conforme alle linee guida per l'accessibilità ai contenuti del Web - livello tripla A
© 2004/24 Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli | Crediti