Videosorveglianza a Roma, il Garante vuole vederci chiaro
Roma Capitale ha 15 giorni per fornire un riscontro al Garante Privacy, questa volta l'oggetto della richiesta riguarda l'installazione di telecamere con riconoscimento facciale, "in grado di verificare azioni scomposte" all'interno dei vagoni e sulle banchine da parte di chi in passato si è reso protagonista "di atti non conformi". Il Garante, a riguardo, ha ribadito che per i luoghi pubblici o aperti al pubblico, sino al 2025 è in vigore una moratoria sull'installazione di impianti di videosorveglianza con sistemi di riconoscimento facciale attraverso l'uso di dati biometrici. Roma Capitale entro il termine indicato dovrà fornire la descrizione tecnica delle funzionalità di riconoscimento facciale, la finalità e la base giuridica di tale trattamento di dati biometrici e una copia della valutazione d'impatto sulla protezione dei dati.
n° 2123 - giovedì 16 maggio 2024
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