Whatsapp a prova di bomba!
La Corte di Cassazione, sez. seconda civile, ha confermato l'ammissibilità dei
messaggi WhatsApp come prove nei procedimenti civili, a condizione di
verificarne la provenienza e l'affidabilità.
L'ordinanza n. 1254/2025 e la sentenza n. 11197 del 27 aprile 2023, richiamata
nell'ordinanza, hanno chiarito che i messaggi WhatsApp possono costituire prova
piena se non contestati.
È legittimo acquisire messaggi tramite screenshot, ma è essenziale dimostrare
l'origine e l'integrità del documento. I criteri per l'ammissione della prova
digitale includono autenticità della provenienza e affidabilità del contenuto,
supportati da strumenti tecnici e perizie forensi.
n° 2174 - giovedì 13 febbraio 2025
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