Prove informatiche: il PM dice "sì"!
La sentenza della Corte di Cassazione Cassazione n. 13585/2025 ha confermato la legittimità del sequestro probatorio di dispositivi elettronici disposto dal Pubblico Ministero nell'ambito di un'indagine per turbativa d'asta, respingendo il ricorso della difesa che ne contestava la validità per mancanza di autorizzazione giudiziaria preventiva, in base alla normativa europea sulla protezione dei dati personali. La Corte ha ritenuto che nel caso concreto i diritti della difesa sono stati garantiti dal controllo successivo del Tribunale del riesame, escludendo quindi la nullità o l'inutilizzabilità delle prove raccolte.
n° 2204 - giovedì 29 maggio 2025
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