Si aprono le porte del processo al minore
Con la sentenza n. 83/2011 la Corte Costituzionale ha ricostruito la disciplina della partecipazione del minore al processo. In particolare, la Corte ha affermato che il minore infrasedicenne, nella vicenda sostanziale e processuale che lo riguarda, costituisce un centro autonomo di imputazione giuridica, potendo essere implicati nel procedimento suoi rilevanti diritti e interessi, in particolar modo laddove si tratti di accertare il rapporto genitoriale. Costituisce, quindi, principio generale quanto disposto dall'art. 78 c.p.c. laddove si consente la partecipazione al processo mediante nomina di curatore speciale, specie quando si prospettino situazioni di conflitto di interessi con i genitori aventi la rappresentanza processuale.
n° 265 - giovedì 17 marzo 2011
vai alla fonte Corte Costituzionale
tag Minori | Partecipazione al processo | Curatore speciale | Corte Costituzionale | Tutela dei minori | Processo civile | Genitori
XHTML 1.0 | CSS 2.1 | Conforme alle linee guida per l'accessibilità ai contenuti del Web - livello tripla A
© 2004/25 Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli | Crediti