La Convenzione di Roma a tutela del lavoratore
La Corte di Giustizia Europea con sentenza 15/03/2011, pronunciata nella causa C 29/10, richiamando l'art. 6 della Convezione di Roma, ha stabilito che qualora un lavoratore svolga la propria attività in più di uno Stato membro, al fine di dirimere una controversia relativa ad un contratto di lavoro, si applica la legge del Paese in cui adempie la parte sostanziale dei suoi obblighi professionali nei confronti del suo datore di lavoro. A tal riguardo la Corte ha constatato che la Convezione mira ad assicurare una tutela adeguata al lavoratore in quanto parte contraente più debole.
n° 271 - giovedì 17 marzo 2011
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tag Corte di Giustizia | Lavoro | Datore di lavoro | Normativa nazionale | Licenziamento | Diritto UE | Unione Europea | Diritto internazionale | Convenzione di Roma | Lavoratore | Stati membri | Contratti di lavoro | Tutela dei lavoratori
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