L'avvocato deve risarcire il cliente se scadono i termini per l'appello
Con la sentenza n. 10686 del 13 maggio 2011 la Corte di Cassazione ha stabilito
che l'avvocato è tenuto a risarcire il cliente per non aver presentato appello
nei termini, confidando erroneamente nel buon esito di una transazione, anche se
della cura della stessa era stato incaricato un collega.
Il legale con la sua inerzia ha compromesso irrimediabilmente gli interessi del
suo assistito. La controparte, infatti, grazie al passaggio in giudicato della
sentenza di primo grado e venendosi a trovare in una posizione di forza, non ha
più ritenuto conveniente sottoscrivere la transazione.
n° 335 - giovedì 19 maggio 2011
vai alla fonte Il Sole 24 Ore
tag Avvocato | Danno | Diritto al risarcimento | Impugnazioni | Responsabilità civile | Responsabilità professionale | Corte di Cassazione | Appello | Risarcimento
XHTML 1.0 | CSS 2.1 | Conforme alle linee guida per l'accessibilità ai contenuti del Web - livello tripla A
© 2004/25 Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli | Crediti