L'interesse del figlio prima di tutto!
Nuova pronuncia della Corte di Cassazione in tema di affido condiviso. In particolare, con la sentenza n.20365/2011, i giudici hanno precisato che, nell'ipotesi di sottrazione internazionale di minori, a prevalere è comunque l'interesse del minore e la sua salute psicofisica. Nel caso di specie, la madre italiana aveva sottratto all'ex-marito la figlia, riportandola in Italia nonostante il divieto delle autorità giurisdizionali dello Stato ove la coppia si era stabilita. Pertanto la Corte ha respinto il ricorso del padre, ribadendo che bisogna sempre tener conto dei rischi a cui è esposto il minore soprattutto, ed era il caso in esame, quando esso è affidato ad un genitore che si è dimostrato inidoneo a svolgere la sua funzione educativa.
n° 458 - giovedì 13 ottobre 2011
vai alla fonte Persona e danno
tag Affido condiviso | Figli | Minori | Corte di Cassazione | Genitori | Diritto di famiglia | Famiglia | Separazione | Sottrazione internazionale di minori
XHTML 1.0 | CSS 2.1 | Conforme alle linee guida per l'accessibilità ai contenuti del Web - livello tripla A
© 2004/24 Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli | Crediti