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La Corte di Giustizia blocca il brevetto di embrioni umani

La Corte di Giustizia UE, con sentenza n. C-34/10 del 18 ottobre 2011, ha stabilito il divieto di brevettare procedimenti terapeutici o diagnostici che utilizzino cellule staminali prelevate da embrioni umani successivamente distrutti.
La sentenza pone fine ad un caso nato da un ricercatore tedesco titolare di un brevetto avente ad oggetto un trattamento che combatte il Parkinson partendo da cellule staminali embrionali umane. La Corte ha stabilito che la nozione di "embrione umano" va intesa in senso ampio, comprensiva di ogni stadio capace di dare avvio allo sviluppo di un essere umano, di conseguenza non potrà ottenere la protezione del diritto dei brevetti la ricerca che utilizzi embrioni umani sottoponendo di riflesso gli stessi ad uno sfruttamento industriale e commerciale.

n° 461 - giovedì 20 ottobre 2011
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tag Corte di Giustizia | Diritto UE | Brevetto | Embrioni umani | Cellule staminali | Sperimentazione



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