Corte UE: deroga alla protezione del diritto d'autore per ragioni di sicurezza pubblica
Il ritratto fotografico è protetto, alla stregua delle opere intellettuali, dal diritto d'autore ma la portata della tutela del diritto d'autore può essere limitata, in via derogatoria, qualora l'opera protetta sia utilizzata per fini di pubblica sicurezza, in particolare nel corso di un'inchiesta penale volta a ritrovare una persona scomparsa. Questo quanto stabilito dalla Corte di Giustizia Ue, (sentenza in causa C-145/10), chiamata a pronunciarsi su una controversia tra una fotografa, che aveva realizzato diverse fotografie di bambini nelle scuole, fra cui anche quello di Natascha K., poi sequestrata nel 1998, e alcuni giornali tedeschi e austriaci che avevano pubblicato un identikit della bambina rielaborando, con un programma informatico, la fotografia. Nonostante nel ritratto fotografico ci sia un "tocco personale" dell'autore che consente di attribuire una protezione identica ad altre opere, i giudici Ue riconoscono che uno Stato può permettere la riproduzione attraverso i mass media di fotografie protette dal diritto d'autore, anche senza il consenso dell'autore, per motivi di pubblica sicurezza.
n° 514 - giovedì 8 dicembre 2011
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tag Diritto UE | Diritto internazionale | Diritto civile | Diritto d'autore | Proprietà intellettuale | Fotografia | Corte di Giustizia | Unione Europea | Pubblica sicurezza | Mass media
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