La password? Prova a indovinare!
Il cambiamento della password di accesso del computer aziendale all'insaputa del dipendente, accompagnato da altri comportamenti sistematicamente persecutori nei confronti dello stesso soggetto, configurano un'ipotesi di mobbing. È quanto ha sentenziato la sezione lavoro del Tribunale di Bologna, che, nel caso di specie, ha riconosciuto alla lavoratrice "espropriata" del proprio pc aziendale il risarcimento del danno da mobbing per aver subito una menomazione permanente della sua integrità psico-fisica.
n° 580 - giovedì 23 febbraio 2012
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tag Danno | Mobbing | Risarcimento del danno | Password | Datore di lavoro | Lavoratore | Diritto del lavoro
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