Patente di guida: ribadito il principio del reciproco riconoscimento nell'UE
La Corte di Giustizia UE, con sentenza primo marzo 2012 causa C-467/10, mette un freno al mancato riconoscimento delle patenti di guida rilasciate da altri paesi membri statuendo che in questa materia la discrezionalità degli stati soccombe rispetto al principio del reciproco riconoscimento senza formalità delle patenti. Dunque nei giorni in cui si discute dell'istituzione del nuovo reato di omicidio stradale che avrebbe come pena aggiuntiva proprio il divieto di circolare sul territorio nazionale, ancorché con patente di guida conseguita in altro Stato, la CGUE fornisce un importante chiarimento ribadendo come unica eccezione il caso in cui risulti provato, sulla base di informazioni incontestabili provenienti dallo Stato membro del rilascio, che il titolare della patente non soddisfi il requisito di residenza: solo in questo caso lo Stato potrà negare il riconoscimento.
n° 610 - giovedì 15 marzo 2012
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tag Patente di guida | Riconoscimento reciproco | Residenza | Corte di Giustizia UE | Diritto internazionale | Diritto UE
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