Razzisti, non solo a parole...
L'avversione nei confronti degli immigrati non necessariamente si manifesta con insulti di matrice xenofoba, ma può desumersi anche da comportamenti particolarmente sprezzanti posti in essere durante un'attività criminale. È quanto ha sentenziato la Corte di Cassazione che, con la sentenza n. 16328 del 3 maggio 2012, ha confermato l'aggravante di discriminazione razziale in capo a dei minorenni che nel corso di una rapina si erano resi responsabili di violenza gratuita a danno di extra-comunitari. I giudici hanno infatti sottolineato che le attività criminali si ripetevano sistematicamente ai danni di cittadini stranieri, configurando pertanto un atteggiamento palesemente razzista.
n° 669 - giovedì 10 maggio 2012
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