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Il Presidente della Repubblica non può essere intercettato!

Con la sentenza 15 gennaio 2013, n. 1, la Corte Costituzionale ha risolto il conflitto di attribuzioni sollevato dalla Presidenza della Repubblica contro la Procura di Palermo, relativo al regime delle intercettazioni che vedano coinvolto lo stesso Presidente. La Consulta ha affermato che, pur in mancanza di un'esplicita disposizione normativa, il quadro complessivo dei princìpi costituzionali preclude l'intercettazione, sia diretta sia indiretta, dei colloqui del Presidente della Repubblica. Di conseguenza, la documentazione relativa ai colloqui illegittimamente captati deve essere distrutta ai sensi dell'art. 271, comma 3, c.p.p.

n° 774 - giovedì 24 gennaio 2013
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tag Diritto penale | Presidente della Repubblica | Corte Costituzionale | Intercettazioni



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