a.a. 2024/25
Avvocato (previo svolgimento della pratica e superamento di un esame di Stato ai sensi della normativa vigente)
Funzione in un contesto di lavoro:
L'avvocato è un professionista che svolge attività di assistenza e di consulenza
legale a favore di soggetti pubblici e privati. L'assistenza, la rappresentanza
e la difesa nei giudizi davanti a tutti gli organi giurisdizionali e nelle
procedure arbitrali rituali costituisce un'attività riservata esclusivamente
agli avvocati. Sono altresì di competenza degli avvocati le attività di
assistenza e di consulenza di carattere giurisdizionale che sono svolte in modo
continuativo, sistematico e organizzato, a meno che la legge non riservi ad
altre professioni regolamentate la competenza relativa a specifici settori del
diritto. L'avvocato opera sia nel contesto giudiziale sia in quello
stragiudiziale ed esercita la professione individualmente o partecipando ad
associazioni tra avvocati. In alcuni e specifici casi, espressamente determinati
dalla legge, l'avvocato esercita la professione in costanza di lavoro dipendente
presso enti pubblici o privati, ma partecipati da capitale pubblico in misura
maggioritaria. In tali casi, l'avvocato assiste, rappresenta e difende in
giudizio, in modo esclusivo, l'ente presso il quale presta la propria attività
di lavoro.
Competenze associate alla funzione:
Per lo svolgimento della professione forense l'avvocato deve conoscere il
lessico giuridico e i princìpi dell'ordinamento costituzionale, convenzionale ed
eurounitario, nonché le norme del codice deontologico; saper inquadrare i
profili giuridici della questione da risolvere e ricercare le fonti normative,
giurisprudenziali e dottrinali pertinenti; saper redigere atti finalizzati
all'attività processuale o a quella stragiudiziale; avere le competenze
specialistiche richieste dall'ambito in cui svolge la sua attività (ad es.,
settori specifici del diritto civile, penale e amministrativo; diritto
commerciale; diritto tributario; diritto del lavoro; diritto internazionale;
diritto dell'unione europea; conoscenza di ordinamenti stranieri); saper
individuare e perseguire la strategia più idonea alla tutela degli interessi del
proprio cliente; avere una buona conoscenza dell'inglese giuridico e
dell'informatica giuridica. Negli ultimi anni alle competenze
tecnico-informatiche l'avvocato deve affiancare conoscenze di area tecnologica
in quanto si trova sempre più di frequente ad esercitare rimedi per tutelare
diritti violati dalle tecnologie più diffuse. Dovrà inoltre possedere abilità
nell'utilizzo di moderni programmi di legal analytics.
Sbocchi occupazionali:
L'avvocato può esercitare la professione forense in proprio o in forma associata
previo svolgimento della pratica professionale e superamento dell'esame di
abilitazione. La durata della pratica professionale ha una durata prevista dalla
legge, con la possibilità di anticiparne una parte già nell'ultimo anno del
corso di laurea o di sostituirla parzialmente con la frequenza alla Scuola di
specializzazione per le professioni legali. La pratica forense può svolgersi
presso soggetti privati o pubblici (Enti, Amministrazioni dello Stato, funzioni
giurisdizionali ordinarie e amministrative).
L'accesso all'avvocatura dello Stato è subordinato al superamento di un concorso
nazionale, al quale si accede con una delle qualifiche professionali previste
dalla legge.
L'avvocato dello Stato può essere distaccato presso altre istituzioni (Autorità
garanti, uffici ministeriali, ambasciate, organismi sovranazionali, ecc.).
Notaio (previo svolgimento della pratica e superamento di un concorso nazionale ai sensi della normativa vigente)
Funzione in un contesto di lavoro:
Il notaio è un pubblico ufficiale che riceve gli atti tra vivi e di ultima
volontà, attribuisce loro pubblica fede, li archivia e li conserva in registri e
repertori informatici, li trasmette all'archivio notarile distrettuale, ne
rilascia le copie, i certificati e gli estratti. La legge prescrive l'atto
notarile per quegli atti e contratti dei quali vuol garantire il massimo grado
di certezza. I settori fondamentali in cui operano i notai sono quelli della
circolazione dei beni immobili, delle successioni e dell'attività d'impresa che
si svolge in forma societaria. Il notaio deve, altresì, prestare consulenza al
cliente e fornire tutte le informazioni necessarie prima della redazione degli
atti al cliente.
Competenze associate alla funzione:
Il notaio deve conoscere il lessico giuridico e i princìpi dell'ordinamento
costituzionale, convenzionale ed eurounitario, nonché le norme del codice
deontologico; saper inquadrare i profili giuridici della questione da risolvere
e ricercare le fonti normative, giurisprudenziali e dottrinali pertinenti,
nonché le massime della professione notarile; saper redigere correttamente gli
atti e i documenti richiesti dall'attività che è chiamato a svolgere; avere una
conoscenza approfondita del diritto civile e commerciale; avere competenze in
materia tributaria, amministrativa e urbanistica; sapersi mantenere indipendente
e imparziale, senza favorire alcuna delle parti, a prescindere da chi abbia
conferito l'incarico; avere una buona conoscenza dell'inglese giuridico e
dell'informatica giuridica. Negli ultimi anni la professione notarile ha subito
una forte penetrazione degli strumenti tecnologici per il suo esercizio.
Sbocchi occupazionali:
Il notaio può esercitare la professione in proprio o in forma associata, previo
svolgimento della pratica professionale e superamento di un concorso pubblico
nazionale. La durata della pratica professionale ha una durata prevista dalla
legge, con la possibilità di anticiparne una parte già nell'ultimo anno del
corso di laurea o di sostituirla parzialmente con la frequenza alla Scuola di
specializzazione per le professioni legali.
Magistrato (previo superamento di un concorso nazionale ai sensi della normativa vigente)
Funzione in un contesto di lavoro:
Il magistrato è un funzionario pubblico avente funzioni giudicanti o requirenti.
La funzione giudicante consiste nel decidere sulle controversie prospettate
dalle parti. La funzione requirente consiste nell'esprimere richieste o nel
condurre indagini in vista delle decisioni degli organi giudicanti. Il
magistrato esercita le sue funzioni in ambito civile, penale, amministrativo,
contabile, tributario, militare.
Competenze associate alla funzione:
Il magistrato deve conoscere il lessico giuridico e i princìpi dell'ordinamento
costituzionale, convenzionale ed eurounitario; inquadrare i profili giuridici
della questione da risolvere e ricercare le fonti normative, giurisprudenziali e
dottrinali pertinenti; saper redigere gli atti processuali di propria
competenza; avere le competenze specialistiche richieste dall'ambito in cui
svolge la sua attività; saper esercitare il proprio ruolo con indipendenza e
imparzialità; avere una buona conoscenza dell'inglese giuridico e
dell'informatica giuridica.
Sbocchi occupazionali:
L'accesso alla magistratura ordinaria (civile e penale) è subordinato al
superamento di un concorso nazionale, al quale si accede con il diploma di
laurea in Giurisprudenza conseguito al termine di un corso universitario di
durata non inferiore a quattro anni. L'accesso alle giurisdizioni speciali è
subordinato al superamento di un concorso pubblico aperto a coloro che
possiedono una delle qualifiche professionali previste dalla legge. Il
magistrato può essere distaccato presso altre istituzioni (Autorità garanti,
uffici ministeriali, ambasciate, organismi sovranazionali, ecc.)
Esperti legali in imprese
Funzione in un contesto di lavoro:
L'esperto legale in imprese può offrire la sua consulenza in tutti i settori
attinenti all'attività d'impresa: a titolo esemplificativo possono menzionarsi
la gestione dei rapporti di lavoro, la contrattualistica, la compliance (sistema
231/2001, anticorruzione, antiriciclaggio, ecc.), il contenzioso legale e
l'assistenza giudiziale. Nello svolgimento della sua attività l'esperto legale
stila documenti, contratti e altri atti, rispettando la normativa nazionale e
internazionale; cura le pratiche amministrative e legali relative all'attività
dell'impresa; si occupa dei rapporti dell'azienda con enti o soggetti esterni,
pubblici o privati, sia nel contenzioso che in ambito stragiudiziale.
Competenze associate alla funzione:
L'esperto legale deve conoscere il lessico giuridico e i princìpi
dell'ordinamento costituzionale, convenzionale ed eurounitario; saper inquadrare
i profili giuridici della questione da risolvere e ricercare le fonti normative,
giurisprudenziali e dottrinali pertinenti; saper redigere gli atti e i documenti
di propria competenza; avere le competenze specialistiche richieste dall'ambito
in cui svolge la sua attività (ad es., contrattualistica, diritto societario,
brevetti, norme in materia di sovvenzioni pubbliche, diritto tributario,
antiriciclaggio, legislazione ambientale, sicurezza sul lavoro, ecc.); saper
individuare e perseguire la strategia più idonea alla tutela degli interessi del
proprio cliente; avere una buona conoscenza dell'inglese giuridico e
dell'informatica giuridica.
Sbocchi occupazionali:
L'esperto legale in imprese presta la propria attività quale dipendente oppure
offre consulenze in qualità di professionista esterno. L'assunzione avviene di
norma mediante una selezione del personale da parte dell'impresa privata. Alcune
imprese, in ragione della loro personalità pubblica (società a totale o parziale
partecipazione pubblica), hanno l'obbligo, nei limiti in cui la legge lo
prevede, di svolgere apposite procedure concorsuali.
Esperti legali in amministrazioni pubbliche
Funzione in un contesto di lavoro:
L'esperto legale in amministrazioni pubbliche si occupa delle questioni legali
che interessano l'organizzazione e l'attività delle amministrazioni pubbliche;
redige documenti, contratti e atti; verifica che l'attività dell'ente si svolga
in conformità alla legge; intrattiene rapporti con i cittadini; gestisce il
contenzioso e le pratiche stragiudiziali in cui è coinvolta la propria
amministrazione.
Competenze associate alla funzione:
L'esperto legale deve conoscere il lessico giuridico e i princìpi
dell'ordinamento; inquadrare i profili giuridici della questione da risolvere e
ricercare le fonti normative, giurisprudenziali e dottrinali pertinenti; saper
redigere gli atti e i documenti di propria competenza; avere le competenze in
diritto amministrativo, oltre che le competenze specialistiche richieste
dall'ambito in cui svolge la sua attività (ad es., contratti pubblici; diritto
del lavoro pubblico; diritto dell'ambiente; compliance; codice
dell'amministrazione digitale; legislazione sanitaria e farmaceutica; diritto
tributario e delle dogane); avere una buona conoscenza dell'inglese giuridico e
dell'informatica giuridica.
Sbocchi occupazionali:
L'esperto legale in amministrazioni pubbliche può esercitare la propria
professione a livello nazionale, europeo e internazionale. A titolo
esemplificativo, possono menzionarsi gli enti locali (Comuni, Regioni,
Province), le autorità indipendenti (Agcom, Anac, Banca d'Italia, Consob,
Garante Privacy, ecc.), le agenzie (Agenzia delle entrate, Protezione civile,
Agenzie regionali per la protezione ambientale, ecc.), gli enti sovranazionali e
le organizzazioni internazionali governative. L'accesso a tali enti è
subordinato al superamento di concorsi pubblici, con requisiti di ammissione e
tempi di preparazione variabili a seconda della tipologia.
Esperti legali in diritto delle nuove tecnologie
Funzione in un contesto di lavoro:
L'esperto legale in diritto delle nuove tecnologie si occupa delle questioni
legali generate dall'intersezione tra diritto e tecnologie operanti in contesti
sia privati sia pubblici e incidenti in ambito patrimoniale e non patrimoniale.
L'uso delle tecnologie può generare danni di diverso genere e tipo ma può anche
generare beni e rapporti commerciabili così come può incidere sui diritti
fondamentali della persona umana dalla nascita alla morte (es: procreazione
medicalmente assistita; crioconservazione ecc.). Sono necessarie conoscenze
altamente specialistiche per approntare validi strumenti di tutela della persona
fisica e/o giuridica ma anche per trarre profitto e guadagno da una data
attività (es.: e-commerce) o ancora per garantire lo sviluppo e la gestione di
processi complessi di trasformazione tecnologica e progetti di trasformazione
digitale.
L'esperto deve redigere documenti, contratti e atti ma anche gestire il
contenzioso, le pratiche stragiudiziali e i procedimenti amministrativi in cui è
coinvolto il proprio cliente (soggetto pubblico o privato) nell'ambito di
un'attività che si avvale di ovvero realizza tecnologie ad alto o basso rischio
di impatto sull'essere umano.
Competenze associate alla funzione:
L'esperto legale deve conoscere oltre al lessico giuridico anche quello, in
senso lato, tecnologico; deve saper interpretare i quadri normativi di
riferimento di area law&tech dell'ordinamento italiano, europeo e degli
ordinamenti extraeuropei; deve inquadrare i profili giuridici della questione da
risolvere e ricercare non solo le fonti normative, giurisprudenziali e
dottrinali pertinenti ma anche le fonti ulteriori e diverse che in questa
tipologia di fattispecie generate dall'uso della tecnologia sono molto frequenti
(es: tesi di c.d. soft law, codici deontologici, prassi varie).
L'esperto deve saper redigere gli atti e i documenti di propria pertinenza;
avere competenze generali in diritto della privacy e della cybersecurity nonché
competenze specialistiche dell'ambito in cui svolge la sua attività (ad es.,
diritto delle criptocurrency; diritto della responsabilità civile per danni da
intelligenza artificiale; diritto finanziario e delle assicurazioni; diritto
degli degli algoritmi, ecc.); deve avere una buona conoscenza dell'inglese
giuridico, dell'informatica giuridica ma anche degli strumenti tecnologici
utilizzati nel settore in cui opera (es.: data protection; fintech; insurtech;
tecnomedicine, amministrazione digitale ecc.). Le competenze specialistiche
possono essere raggiunte attraverso la frequenza di master universitari di primo
e secondo livello ovvero di master erogati da enti di formazione altamente
qualificati nel dominio di diritto e tecnologie.
Sbocchi occupazionali:
L'esperto legale in diritto delle nuove tecnologie può esercitare la propria
professione a livello nazionale, europeo e internazionale in strutture pubbliche
(PA o autorità indipendente) o private (impresa, legal firm o ente privato) in
cui è necessaria la presenza di uno specialista di processi di transizione al
digitale ovvero degli aspetti legali connessi all'uso di strumenti tecnologici
nello svolgimento dell'attività amministrativa, economica, medica ecc. ovvero
alla creazione di strumenti tecnologici di base e avanzati.
L'accesso a tali ruoli può essere subordinato al superamento di concorsi
pubblici ovvero a processi di cooptazione del best expert.
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