Storia e restauro delle tecniche antiche
Corso di Laurea in Conservazione e restauro dei Beni Culturali (Laurea magistrale interdipartimentale)
CFU: 6
SSD: L-ANT/07
Docente: Ilaria Improta
Anno Accademico 2023/2024
Versione italiana
Prerequisiti
Conoscenze di base di storia del restauro, storia dell’arte e tecniche artistiche.
Obiettivi
Il corso si pone l'obiettivo di fornire informazioni sulle principali tecniche di esecuzione e di restauro dei manufatti antichi, dall’epoca medievale sino all’epoca moderna e contemporanea.
Contenuto
Il corso si propone di esaminare l’evoluzione del concetto di conservazione e restauro, approfondendo i vari momenti culturali che hanno portato alla formulazione della teoria moderna del restauro.
In particolare, sarà saranno approfonditi i seguenti temi:
- Il concetto di restauro e la sua evoluzione nel tempo;
- Cesare Brandi e la nascita della nuova teoria del restauro;
- il concetto di patina;
- Restauro e conservazione: evoluzione delle idee e della metodologia;
- Conservazione alla luce dell’Atto di Indirizzo sui Criteri Tecnico-scientifici e sugli Standard di Funzionamento e Sviluppo dei musei;
- tecniche di esecuzione dei manufatti antichi e procedure standard di restauro;
-tecniche di pulitura delle superfici policrome lapidee e metalliche
Testi adottati
- L. V. Borrelli, Restauro Archeologico, Roma, 2003.
- C. Brandi, Teoria del Restauro, Torino 1997.
- AA. VV. La carta di Venezia (1964). Trenta anni dopo, in Restauro, 131/132, 1995.
- Conti, Vicende e cultura del restauro, in Storia dell’Arte italiana, X, Torino, 1981, pp. 37-112.
- M. Matteini Moles, La chimica nel restauro, Firenze 1989.
- Ambito VI (Conservazione) in Atto di Indirizzo sui Criteri Tecnico-scientifici e sugli Standard di Funzionamento e Sviluppo dei musei (scaricabile via Internet).
- appunti sulle tecniche di esecuzione dei manufatti antichi e sulle procedure standard di restauro (saranno forniti dal docente nel corso delle lezioni).
P. Cremonesi, L'uso di tensioattivi e chelanti nella pulitura di opere policrome, 2003.
- P. Cremonesi, L'ambiente acquoso per la pulitura di opere policrome, 2011.
- P. Cremonesi, E. Signorini, Un approccio alla pulitura dei dipinti mobili, 2013
- AA.VV. Proprietà ed esempi di utilizzo di materiali siliconici nel restauro di manufatti artistici, a cura di P. Cremonesi, 2016.
N.B. PER I NON FREQUENTANTI E’ PREVISTA L’AGGIUNTA DEI SEGUENTI TESTI:
- A. CONTI, Storia del restauro e della conservazione delle opere d’arte, 2002.
- L. V. Borrelli, Conservazione e Restauro delle Antichità, Roma, 2003.
Metodo di insegnamento
Lezioni frontali e casi studio di restauri.
Metodo di valutazione
Prova orale
L’accertamento dell’apprendimento prevede un colloquio orale sul programma di insegnamento e la discussione sui vari punti definiti nel programma.
La prova orale viene giudicata con voto in trentesimi tenendo conto dei 5 indicatori di Dublino (D1- D5); il voto finale sarà espressione della valutazione della capacità di conoscenza, di analisi critica e di comunicazione dei contenuti.
English version
Prerequisites
Basic knowledge of the history of restoration, history of art and artistic techniques.
Learning outcomes
The course aims to provide information on the main techniques for the execution and restoration of ancient artifacts, from the medieval era to the modern and contemporary era.
Course contents
The course aims to examine the evolution of the concept of conservation and restoration, deepening the various cultural moments that led to the formulation of the modern theory of restoration.
In particular, the following topics will be explored:
- The concept of restoration and its evolution over time;
- Cesare Brandi and the birth of the new theory of restoration;
- the concept of patina;
- Restoration and conservation: evolution of ideas and methodology;
- Conservation from the angle of the Guidance Act on Technical-Scientific Criteria and on the Operating and Development Standards of museums;
- Production techniques of ancient artifacts and standard restoration procedures;
- Cleaning techniques for polychrome, stone and metal surfaces
Text Books
- L. V. Borrelli, Restauro Archeologico, Roma, 2003.
- C. Brandi, Teoria del Restauro, Torino 1997.
- AA. VV. La carta di Venezia (1964). Trenta anni dopo, in Restauro, 131/132, 1995.
- Conti, Vicende e cultura del restauro, in Storia dell’Arte italiana, X, Torino, 1981, pp. 37-112.
- M. Matteini Moles, La chimica nel restauro, Firenze 1989.
- Ambito VI (Conservazione) in Atto di Indirizzo sui Criteri Tecnico-scientifici e sugli Standard di Funzionamento e Sviluppo dei musei (scaricabile via Internet).
- appunti sulle tecniche di esecuzione dei manufatti antichi e sulle procedure standard di restauro (saranno forniti dal docente nel corso delle lezioni).
P. Cremonesi, L'uso di tensioattivi e chelanti nella pulitura di opere policrome, 2003.
- P. Cremonesi, L'ambiente acquoso per la pulitura di opere policrome, 2011.
- P. Cremonesi, E. Signorini, Un approccio alla pulitura dei dipinti mobili, 2013
- AA.VV. Proprietà ed esempi di utilizzo di materiali siliconici nel restauro di manufatti artistici, a cura di P. Cremonesi, 2016.
N.B. FOR NON-ATTENDING STUDENTS, THE FOLLOWING TEXTS WILL BE ADDED:
- A. CONTI, Storia del restauro e della conservazione delle opere d’arte, 2002.
- L. V. Borrelli, Conservazione e Restauro delle Antichità, Roma, 2003.
Teaching methods
Lectures and case studies of restorations.
Assessment methods
Oral Examination
The assessment of learning involves an oral interview on the teaching program and discussion on the various points defined in the program. The oral exam is judged with a mark out of thirty taking into account the 5 Dublin indicators (D1-D5); the final grade will be an expression of the assessment of knowledge, critical analysis and content communication skills.
Nota bene: per verificare la validità dei programmi degli anni accademici precedenti controllare su LePrE, nella scheda del singolo corso, le note presenti nelle sezioni orari di ricevimento e/o appelli di esame.
Ultimo aggiornamento: 4.8.2023 ore 12:31
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