Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli
Dipartimento di Scienze umanistiche
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Corso di laurea magistrale in
Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale

a.a. 2024/25

Obiettivi

Il corso di laurea magistrale in Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale intende formare figure professionali riconosciute a livello internazionale, con un'elevata competenza in due lingue europee (oltre l'italiano); formatori e insegnanti qualificati nell'ambito di istituzioni scolastiche e didattiche italiane e straniere. Obiettivo specifico del corso è quello di trasmettere competenze più che nozioni; di formare laureati addestrati nell'acquisizione permanente di saperi; di mostrare e spiegare come apprendere i nuovi modelli di organizzazione, di selezione critica e di orientamento e comunicazione delle conoscenze che la rivoluzione digitale ha contribuito ad estendere ma anche a rendere indistinte.

Più nello specifico, a seconda di come articolerà il proprio percorso formativo all'interno dell'offerta prevista dai due curricula, il laureato sarà in grado, nelle lingue prescelte:
a) di intendere e interpretare agevolmente comunicazioni complesse, di decodificarne i contenuti, di individuare e controllare i lessici specialistici, di operare come redattore e revisore di testi plurilingui;
b) di produrre testi orali e scritti coerenti, attagliati a diversi orizzonti di attesa e quindi in diversi registri stilistici;
c) di riassumere e parafrasare testi articolati, di scrivere relazioni e scritture di carattere professionale;
d) di svolgere analisi storico-critiche di testi letterari con appropriato uso di terminologia specialistica;
e) di utilizzare e controllare in maniera adeguata i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza.

Le discipline caratterizzanti della Sociolinguistica, in particolare nel suo aspetto legato all'interazione, della Geografia delle lingue e delle migrazioni completeranno una formazione di base indispensabile per rispondere alle esigenze comunicative dello scenario contemporaneo.

Il laureato che avrà scelto il curriculum "Lingue per la comunicazione internazionale" sarà in grado di acquisire maggiori competenze professionali attraverso la Storia comparata delle dottrine politiche moderne e contemporanee, l'insegnamento di Economia dello sviluppo e quello di Sistemi giuridici e lessici delle istituzioni europee, discipline che rappresentano, insieme con la preparazione linguistico-traduttiva avanzata, le nuove basi caratterizzanti di una formazione metodologicamente appropriata e contemporanea. Tale preparazione appare adeguata a rispondere alle richieste di una pratica sempre più intensa di scambi internazionali nel mondo delle imprese e delle professioni. Il laureato potrà acquisire una cultura di tipo post-umanistico, profondamente europea, costituita intorno alle tematiche sociali e politiche internazionali, senza trascurare la storia della cultura e della letteratura relativa alle aree delle lingue prescelte nonché la conoscenza delle maggiori questione economico-giuridiche che regolano i rapporti tra Stati e istituzioni. Le ulteriori attività laboratoriali (ad es. il Laboratorio di traduzione per il mercato editoriale) forniranno le necessarie competenze metalinguistiche circa la struttura e funzione delle lingue studiate, approfondendo le relazioni geo-storiche che le connettono e svolgendo tutte le attività finalizzate a una elaborazione e interpretazione di produzioni discorsive e testuali complesse. I Laboratori costituiranno lo spazio didattico e sperimentale di riflessioni linguistiche che mettano lo studente in condizione di identificare o utilizzare con appropriatezza registri stilistici particolari o lessici specialistici a prevalente orientamento professionale; di maturare competenze professionali specifiche in campo traduttivo, orientate al mercato editoriale o attinente il turismo culturale.

Il laureato che avrà seguito il curriculum linguistico-letterario (Lingue, letterature e culture europee) sarà in grado anche di padroneggiare la metodologia didattica dell'italiano L2, della letteratura italiana e delle lingue e letterature straniere prescelte.

Queste capacità rispondono all'obiettivo fondamentale di rendere il titolo di studio spendibile nei differenti livelli dell'accesso ai tirocini formativi per il conseguimento del ruolo di insegnante e formatore secondo le nuove classi di concorso per le scuole secondarie di primo e di secondo grado insegnamento delle lingue e delle letterature straniere e dell'italiano a stranieri.

In questo curriculum, agli insegnamenti caratterizzanti si affiancheranno un corso avanzato di Didattica delle lingue, un Laboratorio di Didattica della letteratura, un corso di Letteratura italiana per l'insegnamento all'estero e un Laboratorio di didattica dell'italiano a stranieri organico ad una disciplina prettamente linguistica come la Linguistica italiana. Sono insegnamenti finalizzati, nel loro complesso, a indurre o a potenziare le competenze riconducibili al ruolo di insegnante di lingue e letterature straniere (in istituzioni scolastiche nazionali e internazionali), nonché di insegnante di lingua e cultura italiana all'estero.

Un'approfondita preparazione linguistico-traduttiva e letteraria nelle due lingue prescelte, alla quale si aggiunge l'insegnamento di Letteratura latina, che sarà erogato dal Corso e potrà essere eventualmente selezionato tra i cfu a scelta dello studente, fornisce la formazione adeguata a garantire l'accesso ai tirocini formativi abilitanti per la professione di insegnante di lingua, in conformità con le indicazioni MIUR in materia di formazione di insegnanti sia di Italiano L2 sia di lingue e di letterature straniere nelle scuola secondaria di primo e di secondo grado. Il percorso formativo, nella sua rigorosa ma ampia configurazione, prevede per il laureato anche sbocchi occupazionali in ambito giornalistico, editoriale o conservativo-archivistico-museografico, o turistico-culturale. Tali opzioni tanto più saranno praticabili quanto più le figure in uscita saranno realmente qualificate, ovvero abbiano saputo fruire dell'offerta curricolare attraverso una scelta e combinazione mirata degli insegnamenti, a partire da un nucleo funzionale di conoscenze linguistico-letterarie e da un impianto educativo particolarmente predisposto alle ragioni e alle tecniche di un umanesimo in progress.

Risultati di apprendimento attesi

Area delle competenze linguistico-traduttive, metalinguistiche e professionali

Conoscenza e comprensione

I/le laureati/laureate devono conseguire un'elevata conoscenza delle due lingue studiate, raggiungendo il più alto livello di competenza previsto dal Common European Framework of Reference (CEFR). Chi ha optato per il curriculum professionale dovrà dar prova di possedere una matura consapevolezza dei meccanismi alla base della comunicazione socio- e inter-linguistica, soprattutto in relazione a domini d'uso professionali e a elevata specializzazione (padroneggiando registri, lessici settoriali e sottocodici). Chi invece ha scelto il curriculum linguisticoletterario dovrà dar prova di possedere un'elevata capacità di analisi storico-critica e traduttiva di testi letterari nelle lingue studiate, nonché di padroneggiare i metodi della didattica della lingua e della letteratura sia dell'italiano L2, sia delle lingue straniere prescelte. Per raggiungere il livello di competenza atteso del CEFR nelle due lingue studiate i/le laureati/laureate dovranno conoscere e comprendere, quale essenziale strumento di analisi metalinguistica, concetti e nozioni avanzate di linguistica, sociolinguistica, comunicazione interculturale. Oltre a saper svolgere analisi strutturali di enunciati e testi in lingua italiana e nelle lingue prescelte (affrontando un'ampia varietà di generi e privilegiando, a seconda del curriculum prescelto, testi di tipo tecnico-professionale o testi a carattere estetico-letterario), i/le laureati/laureate saranno in grado di produrre un'articolata elaborazione in ottica comunicativa di tali prodotti discorsivi e testuali fondata su modelli pragmatici e sociolinguistici. Anche le conoscenze e capacità metalinguistiche e metaletterarie saranno consolidate attraverso specifiche attività laboratoriali previste dal percorso formativo.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

I/le laureati/laureate devono saper mettere in pratica le conoscenze e le competenze acquisite negli ambiti corrispondenti ai profili professionali formati dal Corso, intendendo e interpretando speditamente comunicazioni complesse, controllando i lessici specialistici, sapendo produrre testi orali e scritti, soprattutto di carattere professionale o critico, in diversi registri stilistici. Devono saper impiegare la loro competenza linguistica e culturale negli svariati contesti di comunicazione e scambio presenti in ambienti nazionali e internazionali (di natura istituzionale e amministrativa, culturale, turistica, commerciale ecc., ma anche didattica), autonomamente o anche con mansioni progettuali o di coordinamento (sia nel caso di contesti professionali sia nel caso di contesti scolastici e formativi). Tali capacità, conseguite attraverso la frequenza agli specifici insegnamenti e alle molteplici attività laboratoriali e seminariali, sono verificate attraverso le prove intermedie e le prove finali previste da ciascun insegnamento.

Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:
DIDATTICA DELL'ITALIANO A STRANIERI - LABORATORIO
DIDATTICA DELLA LETTERATURA - LABORATORIO
DIDATTICA DELLE LINGUE - CORSO AVANZATO
LABORATORIO DI GEOGRAFIA DELLA COMUNICAZIONE
LABORATORIO DI TECNOLOGIE PER LA TRADUZIONE
LETTERATURA DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE
LETTERATURA DEI PAESI DI LINGUA INGLESE
LETTERATURA DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA
LETTERATURA DEI PAESI DI LINGUA TEDESCA
LETTERATURA ITALIANA E CANONE EUROPEO
LETTERATURE DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE, CON LABORATORIO DIDATTICO
LETTERATURE DEI PAESI DI LINGUA INGLESE, CON LABORATORIO DIDATTICO
LETTERATURE DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA, CON LABORATORIO DIDATTICO
LETTERATURE DEI PAESI DI LINGUA TEDESCA, CON LABORATORIO DIDATTICO
LINGUA E TRADUZIONE FRANCESE I
LINGUA E TRADUZIONE FRANCESE II
LINGUA E TRADUZIONE INGLESE I
LINGUA E TRADUZIONE INGLESE II
LINGUA E TRADUZIONE SPAGNOLA I
LINGUA E TRADUZIONE SPAGNOLA II
LINGUA E TRADUZIONE TEDESCA I
LINGUA E TRADUZIONE TEDESCA II
SOCIOLINGUISTICA DELL'INTERAZIONE
STORIA DELLA LINGUA ITALIANA

Area delle competenze storico-culturali

Conoscenza e comprensione

Le mature capacità critiche consentiranno ai laureati e alle laureate di sviluppare in modo articolato e pienamente adeguato ai ruoli professionali la conoscenza dei contesti storico-culturali e dei modelli politici, socio-economici e geografici di cui le lingue prescelte sono espressione. Infatti, i/le laureati/laureate devono possedere le nozioni necessarie per analizzare le dinamiche di tipo politico-giuridico intercorrenti in ambito nazionale e sovranazionale, acquisite mediante lo studio della storia comparata del pensiero politico, della geografia delle lingue e delle migrazioni, dei sistemi giuridici e lessici delle istituzioni europee e del lessico delle nuove tecnologie digitali.
Acquisiranno inoltre, come necessario complemento alla formazione professionale offerta, conoscenze avanzate della letteratura italiana e delle metodologie per insegnare all'estero, nonché la capacità di operare tramite ausili informatici e telematici anche in ambito editoriale. Il raggiungimento di tali obiettivi viene verificato attraverso le prove intermedie e le prove finali relative ai singoli insegnamenti, alle quali si affianca il costante monitoraggio consentito dalle attività laboratoriali previste dal percorso formativo.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

I/le laureati/laureate devono essere in grado di mettere in pratica le conoscenze e competenze geografiche, storicoculturali e letterarie acquisite in contesti culturali e produttivi multiculturali, anche nell'ambito di pratiche comunicative orientate alla diffusione dell'italianità all'estero. Le conoscenze che sono chiamati ad applicare costituiscono un bagaglio teorico-pratico ampio e flessibile, imprescindibile per gestire l'interazione in contesti sociali, professionali e didattici di alto profilo.

Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:
DIDATTICA DELL'ITALIANO A STRANIERI - LABORATORIO
ECONOMIA DELLO SVILUPPO
GEOGRAFIA DELLE LINGUE E DELLE MIGRAZIONI
LABORATORIO DI GEOGRAFIA DELLA COMUNICAZIONE
LETTERATURA ITALIANA E CANONE EUROPEO
STORIA COMPARATA DEL PENSIERO POLITICO
SISTEMI GIURIDICI E LESSICI DELLE ISTITUZIONI EUROPEE
STORIA E LESSICO DEL DIGITALE
WEB 2.0

Autonomia di giudizio

L'esame approfondito, sia sincronico che diacronico, delle articolate problematiche linguistiche, letterarie ed economico-giuridiche presentate e sperimentate durante le lezioni frontali, le esercitazioni, le attività laboratoriali e di gruppo previste dal Corso sono volte a mettere i laureati in grado di elaborare giudizi autonomi e ben argomentati su questioni anche complesse relative agli specifici ambiti di competenza, valutando status e prestigio delle varie lingue e produzioni letterarie e promuovendo azioni volte a favorire il superamento delle barriere linguistico-culturali. I laureati devono conseguire la capacità di selezionare correttamente dati di natura linguistico e storico-culturale elaborando personali e originali ipotesi interpretative. Devono inoltre sviluppare, negli ambiti concreti di applicazione delle conoscenze acquisite (che si tratti dell'insegnamento, della comunicazione, della cooperazione, dell'integrazione ecc.), un approccio non solo teorico ma operativo, che consenta loro di elaborare e attuare efficaci strategie di risoluzione dei problemi incontrati. L'autonomia di giudizio si svilupperà attraverso la partecipazione ad attività didattiche e laboratoriali che prevedano un contributo attivo dello studente (interventi orali in sede di seminari, presentazione di lavori individuali e di gruppo etc.) e avrà il suo maggiore momento di verifica nella redazione e discussione della tesi di laurea.

Abilità comunicative

I laureati devono conseguire, nelle due lingue studiate, solide abilità comunicative, padroneggiando agevolmente i molteplici registri dello scritto e del parlato in riferimento a destinatari di ogni estrazione e più o meno specializzati.

Devono saper riassumere testi articolati e comunicarne il contenuto, oltre a elaborare chiare ed efficaci relazioni professionali; ove abbiano orientato la loro preparazione in senso didattico e umanistico, devono mostrarsi in grado di produrre analisi critico-interpretative di testi letterari e costruire singole lezioni, moduli didattici e unità di apprendimento conformi alle linee guida previste su scala nazionale e internazionale. Tali abilità comunicative verranno affinate attraverso gli insegnamenti e i laboratori, per poi essere costantemente monitorate e sottoposte a verifica.

Capacità di apprendimento

Attraverso le strategie non solo cognitive ma metacognitive sviluppate durante il Corso di laurea, che implicano la riflessione sul processo di apprendimento, i laureati devono essere in grado di studiare in modo auto-diretto e prepararsi per l'accesso a eventuali e ulteriori livelli di formazione (Master di secondo livello, dottorati di ricerca, scuole di specializzazione, tirocini formativi). A tal fine devono essere capaci di costruire in autonomia lessici specifici, utilizzare gli strumenti di analisi e i metodi di apprendimento sviluppati per gestire autonomamente il proprio aggiornamento professionale, individuare gli strumenti e i percorsi di formazione adeguati per lo sviluppo delle proprie conoscenze culturali e specialistiche e delle proprie competenze professionali. Ai fini del conseguimento delle capacità di apprendimento durante il percorso di studi è importante soprattutto la partecipazione attiva alle attività laboratoriali o la preparazione di progetti di ricerca e approfondimento connessi con la preparazione della prova finale.

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