Archeologia accessibile
Visite guidate alla mostra L'arma per l'arte
Le visite guidate sono il frutto di un lavoro di ricerca e sperimentazione realizzato dal SAAD in collaborazione con la Sala DAI del Palazzo Reale di Napoli, spazio per comunicare il museo alle persone con disabilità
La Sala è divenuta anche luogo di tirocinio per gli studenti del CdL in Scienze dell'Educazione che hanno provato ad assumere il ruolo di operatore culturale, con il compito di attuare una 'ritraduzione' in forme semplificate e destinata a persone con disabilità, di una mostra complessa ed importante, "L'arma per l'arte. Archeologia che ritorna", che presenta in Palazzo Reale i reperti trafugati e recuperati negli ultimi anni dai Carabinieri del Nucleo Tutela Beni Artistici.
Tra i lavori della ceramografia greca, della scultura e delle opere in bronzo, per lo più esposti in vetrine chiuse, sono state selezionate dieci opere particolarmente significative, per la forma o per il soggetto rappresentato. Si è quindi tentato di guidare la elaborazione di una loro lettura di chiarezza estrema, nelle descrizioni e nei termini usati, in modo da consentire la comunicazione del contenuto anche a persone con disabilità percettive. Non solo il linguaggio verbale è stato curato come formula di rimodulazione accogliente, ma sono state anche ricavate delle tavole per la conoscenza tattile delle opere e del loro contesto di provenienza, il Mediterraneo.
Sono state realizzate, tra il 14 e il 19 settembre, n. 12 visite guidate a cui hanno partecipato 48 visitatori.
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